Giuliano Gabriele
L'amore per la sua terra e per lo strumento, che definisce “straordinario”, lo porta ad approfondire la musica tradizionale, prima quella del Centro-Sud Italia e poi ampliando l’orizzonte verso la world music, facilitato dalle sue origini francesi.
La passione per la musica popolare lo spinge a studiare le varie tecniche della zampogna, del tamburello e del canto popolare: questa formazione gli permette di potersi dedicare da subito alla composizione e all'arrangiamento dei suoi brani originali.
La passione per la musica popolare lo spinge a studiare le varie tecniche della zampogna, del tamburello e del canto popolare: questa formazione gli permette di potersi dedicare da subito alla composizione e all'arrangiamento dei suoi brani originali.
Biografia
Inizia lo studio dell’organetto a undici anni seguendo l’esempio del bisnonno; più tardi si forma con l’ascolto e gli stage di alcuni importanti organettisti come: Marc Perrone, Riccardo Tesi, Ambrogio Sparagna, Gianni Ventola, Alessandro Parente, Norbert Pignol, Kepa Junkera, Sharon Shannon.
L'amore per la sua terra e per lo strumento, che definisce “straordinario”, lo porta ad approfondire la musica tradizionale, prima quella del Centro-Sud Italia e poi ampliando l’orizzonte verso la world music, facilitato dalle sue origini francesi.
La passione per la musica popolare lo porta a studiare le varie tecniche della zampogna, del tamburello e del canto popolare: questa formazione gli permette di potersi dedicare da subito alla composizione e all'arrangiamento dei suoi brani originali.
Le esperienze in pubblico cominciano a diciotto anni con alcuni gruppi di musica popolare tra Isernia, Frosinone e l’Aquila. Nel 2007 entra a far parte dello storico gruppo molisano Il Tratturo; da qui partono le collaborazioni con I Voria, di Campobasso, i Musicisti del Basso Lazio, importante band ciociara, con Gianni Perilli, ciaramella per musicanova e con Ennio Morricone; poi ancora con gli Zimbaria, del Salento, Gianni Aversano, Mimmo Epifani, Valentina Ferraiuolo, una delle piu’ importanti tamburelliste italiane, con Massimo Giuntini, ulliam pipes dei Ductia e con i Modena City Ramblers, con il violoncellista albanese Redi Hasa, con Raffaello Simeoni voce e polistrumentista dei Novalia, con Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers. Collabora con Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della musica di Roma, con Teresa de Sio e con alcuni mostri sacri del folk mondiale, come i gaiteri Hevia (Asturia) e Carlos Nuñez (Galizia). Ha ideato il progetto Jacaranda, gruppo col quale ha partecipato ad importanti festival e rassegne come: Radici sonore in Calabria, Festival per i Diritti Umani, Musicalmonte, Boville Etnica, Tarantelliri, Festival della Zampogna di Scapoli, Festival della zampogna di Maranola, Matese Friend Festival, 1° Maggio all'Auditorium di Roma e tanti altri. Ha tenuto concerti anche in Francia, Spagna, Irlanda, Croazia, Romania, Bosnia, Ungheria, Turchia, e Malesia portando i suoi brani originali in diversi contesti musicali.
Ha registrato per il programma Mizar (Raidue) ed è stato più volte intervistato da Radio Rai International.
Da anni si dedica inoltre all’insegnamento con corsi permanenti e stage nelle scuole di musica e associazioni culturali.
Nel 2011 ha esordito in teatro, in una tournèe partita da Ravenna che ha toccato i teatri in pietra più importanti della Sicilia: è stato attore-musicista nella rappresentazione Pathos, la tragedia delle troiane, da Euripide a Seneca, coproduzione del Ravenna Festival, Accademia Nazionale di Danza, Festival Teatro Dei Due Mari di Tindari, per la regia di Micha van Hoecke, direttore del balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Protagonisti dello spettacolo sono stati Lindsay Kemp, l’attrice siciliana (recentemente scomparsa) Mariella Lo Giudice, e la giovane fiorentina Silvia Budri da maren.
L'amore per la sua terra e per lo strumento, che definisce “straordinario”, lo porta ad approfondire la musica tradizionale, prima quella del Centro-Sud Italia e poi ampliando l’orizzonte verso la world music, facilitato dalle sue origini francesi.
La passione per la musica popolare lo porta a studiare le varie tecniche della zampogna, del tamburello e del canto popolare: questa formazione gli permette di potersi dedicare da subito alla composizione e all'arrangiamento dei suoi brani originali.
Le esperienze in pubblico cominciano a diciotto anni con alcuni gruppi di musica popolare tra Isernia, Frosinone e l’Aquila. Nel 2007 entra a far parte dello storico gruppo molisano Il Tratturo; da qui partono le collaborazioni con I Voria, di Campobasso, i Musicisti del Basso Lazio, importante band ciociara, con Gianni Perilli, ciaramella per musicanova e con Ennio Morricone; poi ancora con gli Zimbaria, del Salento, Gianni Aversano, Mimmo Epifani, Valentina Ferraiuolo, una delle piu’ importanti tamburelliste italiane, con Massimo Giuntini, ulliam pipes dei Ductia e con i Modena City Ramblers, con il violoncellista albanese Redi Hasa, con Raffaello Simeoni voce e polistrumentista dei Novalia, con Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers. Collabora con Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della musica di Roma, con Teresa de Sio e con alcuni mostri sacri del folk mondiale, come i gaiteri Hevia (Asturia) e Carlos Nuñez (Galizia). Ha ideato il progetto Jacaranda, gruppo col quale ha partecipato ad importanti festival e rassegne come: Radici sonore in Calabria, Festival per i Diritti Umani, Musicalmonte, Boville Etnica, Tarantelliri, Festival della Zampogna di Scapoli, Festival della zampogna di Maranola, Matese Friend Festival, 1° Maggio all'Auditorium di Roma e tanti altri. Ha tenuto concerti anche in Francia, Spagna, Irlanda, Croazia, Romania, Bosnia, Ungheria, Turchia, e Malesia portando i suoi brani originali in diversi contesti musicali.
Ha registrato per il programma Mizar (Raidue) ed è stato più volte intervistato da Radio Rai International.
Da anni si dedica inoltre all’insegnamento con corsi permanenti e stage nelle scuole di musica e associazioni culturali.
Nel 2011 ha esordito in teatro, in una tournèe partita da Ravenna che ha toccato i teatri in pietra più importanti della Sicilia: è stato attore-musicista nella rappresentazione Pathos, la tragedia delle troiane, da Euripide a Seneca, coproduzione del Ravenna Festival, Accademia Nazionale di Danza, Festival Teatro Dei Due Mari di Tindari, per la regia di Micha van Hoecke, direttore del balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Protagonisti dello spettacolo sono stati Lindsay Kemp, l’attrice siciliana (recentemente scomparsa) Mariella Lo Giudice, e la giovane fiorentina Silvia Budri da maren.
FRAME EVOLUTION di Paolo Sgevano
Corso Matteotti, 67 – 36071 – Arzignano (VI)
Mobile +39 348 3046782 – P.IVA 03583220243
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