NØRN
Nella mitologia scandinava , le Nornes erano tre donne senza età che sedevano all’ombra dell’albero della vita e tessevano il destino degli uomini dalla nascita alla morte. C’è la Norne del passato, malanconica e sensuale, quella del presente maliziosa e vivace e quella del futuro visionaria e guerrigliera. Con malizia le tre cantanti rappresentano sul palco con la loro forte personalità le tre streghe del nord e Nørn è divenuto il nome del trio.
Ascoltare le Nørn è un viaggio attraverso le terre dell’interiorità.
Le musiche, composte da Ann-Sylvie Casagrande parlano delle radici viventi che gli uomini mantengono nel loro mondo, quello di ieri e quello del domani. Si potrebbe definire ethno-modern music fra tradizione ed innovazione. Lo spettatore in alcuni momenti percepisce l’energia chè è tipica delle antiche culture ed immaginare di trovarsi all’interno di una vecchia piccola tribù scomparsa; può accostarsi alla vibrante trasmissione di un dimenticato patrimonio artistico culturale ma subito dopo le trasgressioni armoniche, le feroci poliritmie, i giochi di tessiture di toni rendono il tutto come definitivamente moderno.
Ascoltare le Nørn è un viaggio attraverso le terre dell’interiorità.
Le musiche, composte da Ann-Sylvie Casagrande parlano delle radici viventi che gli uomini mantengono nel loro mondo, quello di ieri e quello del domani. Si potrebbe definire ethno-modern music fra tradizione ed innovazione. Lo spettatore in alcuni momenti percepisce l’energia chè è tipica delle antiche culture ed immaginare di trovarsi all’interno di una vecchia piccola tribù scomparsa; può accostarsi alla vibrante trasmissione di un dimenticato patrimonio artistico culturale ma subito dopo le trasgressioni armoniche, le feroci poliritmie, i giochi di tessiture di toni rendono il tutto come definitivamente moderno.
Biografia
Nella mitologia scandinava , le Nornes erano tre donne senza età che sedevano all’ombra dell’albero della vita e tessevano il destino degli uomini dalla nascita alla morte
C’è la Norne del passato, malanconica e sensuale, quella del presente maliziosa e vivace e quella del futuro visionaria e guerrigliera. Con malizia le tre cantanti rappresentano sul palco con la loro forte personalità le tre streghe del nord e Nørn è divenuto il nome del trio.
Da molti anni il canto a cappella, in tutte le suo forme artistiche, affascina Anne-Sylvie Casagrande, Edmée Fleury e Gisele Rime. Senza alcuna restrizione stilistica le tre voci cambiano continuamente pelle e tono come un serpente cambia la sua muta e con audacia, freschezza ed emozione il trio porta lo spettatore ad esplorare le più lontane ed incontaminate regioni della voce. Nørn è una mescolanza di forza e brillantezza, brutalità e delicatezza, che non smette di divertire e sedurre
Ascoltare le Nørn è un viaggio attraverso le terre dell’interiorità.
Le musiche, composte da Ann-Sylvie Casagrande parlano delle radici viventi che gli uomini mantengono nel loro mondo, quello di ieri e quello del domani. Si potrebbe definire ethno-modern music fra tradizione ed innovazione. Lo spettatore in alcuni momenti percepisce l’energia chè è tipica delle antiche culture ed immaginare di trovarsi all’interno di una vecchia piccola tribù scomparsa; può accostarsi alla vibrante trasmissione di un dimenticato patrimonio artistico culturale ma subito dopo le trasgressioni armoniche, le feroci poliritmie, i giochi di tessiture di toni rendono il tutto come definitivamente moderno.
La musica di Nørn esplora un nuovo linguaggio inventato, il “nørnik”, curioso alfabeto che non esiste, ma che sembra comunque famigliare. Il trio sceglie sogni e memorie come chiave per la connivenza con il suo pubblico, il significato delle parole è preso come un regalo allo spettatore che può comunque essere guidato nella traduzione dalle eloquenti espressioni delle tre cantanti.
C’è la Norne del passato, malanconica e sensuale, quella del presente maliziosa e vivace e quella del futuro visionaria e guerrigliera. Con malizia le tre cantanti rappresentano sul palco con la loro forte personalità le tre streghe del nord e Nørn è divenuto il nome del trio.
Da molti anni il canto a cappella, in tutte le suo forme artistiche, affascina Anne-Sylvie Casagrande, Edmée Fleury e Gisele Rime. Senza alcuna restrizione stilistica le tre voci cambiano continuamente pelle e tono come un serpente cambia la sua muta e con audacia, freschezza ed emozione il trio porta lo spettatore ad esplorare le più lontane ed incontaminate regioni della voce. Nørn è una mescolanza di forza e brillantezza, brutalità e delicatezza, che non smette di divertire e sedurre
Ascoltare le Nørn è un viaggio attraverso le terre dell’interiorità.
Le musiche, composte da Ann-Sylvie Casagrande parlano delle radici viventi che gli uomini mantengono nel loro mondo, quello di ieri e quello del domani. Si potrebbe definire ethno-modern music fra tradizione ed innovazione. Lo spettatore in alcuni momenti percepisce l’energia chè è tipica delle antiche culture ed immaginare di trovarsi all’interno di una vecchia piccola tribù scomparsa; può accostarsi alla vibrante trasmissione di un dimenticato patrimonio artistico culturale ma subito dopo le trasgressioni armoniche, le feroci poliritmie, i giochi di tessiture di toni rendono il tutto come definitivamente moderno.
La musica di Nørn esplora un nuovo linguaggio inventato, il “nørnik”, curioso alfabeto che non esiste, ma che sembra comunque famigliare. Il trio sceglie sogni e memorie come chiave per la connivenza con il suo pubblico, il significato delle parole è preso come un regalo allo spettatore che può comunque essere guidato nella traduzione dalle eloquenti espressioni delle tre cantanti.