I Dervisci Rotanti dell’Ensemble Galata Mevlevi, patrimonio Culturale dell’Umanità dell’Unesco (vedi link http://www.unesco.org/culture/ich/index.php?lg=en&pg=00011&RL=00100) hanno concluso il loro secondo tour del 2011 in Italia in maniera molto soddisfacente, con tutto esaurito nelle tre date e con la promessa del Comune di Venezia di un’ulteriore data per soddisfare alle centinaia di persone che avrebbero voluto partecipare all’evento dell’Auditorium Candiani di Mestre. La caratteristica della rappresentazione del rito “Sema” si dimostra molto seguita dal pubblico che ama anche l’aspetto culturale e non solo spettacolare. Nuovo appuntamento a dicembre con questo progetto che sarà inserito in un nuovo roster dedicato alla spiritualità ed alle “armonie della devozione”.
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"Molte strade portano a Dio. Io ho scelto quella della danza e della musica", scriveva Mevlana Jalaad ad din Rumi, fondatore della confraternita Mevlevi, colui che ha dato importanza alla danza religiosa, elemento principale del Sema.
Oggi giorno, in una società dominata dal materialismo e dal consumismo, c’è ancora chi da tutto questo riesce a distaccarsi e credere in qualcosa di trascendente. Questi ideali sono le basi di una cultura e tradizione che si tramanda da 700 anni, e che unisce l’essenza della natura umana: l’anima, lo spirito e l’amore. Il gruppo musicale dei dervisci rotanti “Galata Mevlevi Ensemble”, diretto da Al Sheikh Nail Kesova (che la Frame Evolution ha in esclusiva per l’Italia) da' vita al rituale Sema riferendosi al Mirac, ovvero al viaggio spirituale dell'uomo verso Dio, nel quale l'adepto si annulla in Allah grazie alla preghiera e alla danza. Le rotazioni dei Dervisci mimano il ritmo del cuore insieme all'abbraccio per tutti gli esseri umani e tutte le creature, e portano alla comprensione del "vero amore", l'unico ponte verso Dio. Il loro spettacolo e le loro danze rappresentano ormai il simbolo del misticismo orientale, tanto che sono stati dichiarati dall’UNESCO “Patrimonio culturale dell’umanità”. Sicuramente un’esperienza che lascia il segno… |
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April 2018
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